Nietzsche e i pericoli della filosofia

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In questo post vorrei parlare del mio incontro fra Zarathustra e me.

Lo Zarathustra di Nietzsche, per chi non lo sapesse é…eh…come si fa a riassumere…diciamo che tratta le avventure di un ipotetico profeta (ipotetico nella sua dottrina, Zarathustra fu il creatore dello zoroastrismo nel II millennio a.c.) che è disceso a pulire il mondo dalle credenze errate che lo governano e che, a dire il vero, ancora oggi nel XXI secolo fanno parte della nostra base culturale.

Acquisto il libro tramite un offerta di un quotidiano, inconsapevole del suo contenuto e…Pam!

Pugno da Knockout, giù disteso a mangiar polvere per mesi.

Non entro nel tema specifico del libro, ma vi posso dire che il testo confuta in maniera oggettiva (non è che tenta, lo fa proprio) essenzialmente le grandi religioni, cioè la base della nostra civiltà.

L’approccio dell’autore è asettico, scientifico, nello smontare “superstizioni” che per contrasto vivono di soggettività=io sono il tuo unico Dio, io solo ho la verità, seguimi e ti troverai bene, ti darò un mutuo a tasso zero e combatterò l’inflazione ecc. ecc.

In un momento mi sono ritrovato in un vuoto siderale, con tutte le convinzioni precedenti, tolte di significato. Nietzsche ti inziga dicendoti: credi o sei un credulone? Se Dio ti dice tramite un libro di milleni fa, scritto da presunti profeti che A è A, e io ti dico che ha è A invece è B e te lo dimostro pure…tu che fai? Bè, per quanto mi riguarda io sono andato in malora e per quanto lo riguarda si è risposto che Dio muore e il Superuomo domina. Il Superuomo è l’uomo in ogni sua dimensione: attiva/passiva e…e niente, non esiste più un carattere umano perchè l’uomo è tutto, al massimo si può definire mite o aggressivo. Bontà e cattiveria non esistono più, l’unica regola è negare la pietà (cioè quello che per me è la cultura umana)  ultimo ostacolo all’espressione dell’uomo in tutta la sua totalità.

Il nemico ti deve eliminare per rispettarti, per darti compimento nella sconfitta; il nemico lo decidi tu e solo tu,ma una volta scelto devi andare fino in fondo ed eliminarlo, vince solo il più forte (come appunto nella natura selvaggia, dove Dio apparentemente non comanda). Assurdo? Per niente, il filo logico che l’autore segue nel libro non fa una grinza. Solo da queste ultime righe si capisce facilmente l’abbinamento al fascismo e al Nazismo, e un po’ puo’ averci a che fare, ma credo che siano semplici storpiature del concetto di base in quanto anche lo Stato non ha alcun senso, né compiuto, né teorico nel Superuomo. In cosa sbaglia Nietzsche…in niente, crea un mondo nuovo, quindi oltre i valori ereditati, oltre ogni cosa, oltre la morale (che è una creazione). Se lo si giudica soggettivamente allora la cosa cambia e si potrebbero scrivere paginate e paginate di contestazioni (il nocciolo comunque non lo scalfisci). E’ Stato il primo testo filosofico che ho letto (a diciannove anni, un po’ tardino) in concomitanza con il primo testo di psicologia (Freud, li mortacci sua quanto lo odio quello). Risultato, ho capito che prima di andare avanti nell’affrontare la filosofia e la psicologia, dovevo sapere per conto mio cos’ero e che cosa avevo intorno (almeno un minimo), per evitare di girare come una banderuola ad ogni nuovo testo “sacro”; ancora oggi leggo raramente di filosofia e con circospezione, malgrado abbia attualmente una vaga idea personale di cosa sia la vita e di ciò che sono. La filosofia come tutte le cose preziose, può essere molto pericolosa, va trattata con cautela, ma quando inizi non esci più; entri nella vita conscia, come puoi fare a meno di proseguire sino all’ultimo respiro nel tentare di capire. Non ti puoi fermare.

Un giorno parlerò di quel dannato di Freud e dell’angelo Jung e di cosa sapevo ma non avevo capito profondamente delle religioni (aiuto).

P.s.: alla fine Nietzsche è andato fuori di matto per una malattia ereditaria…c’è dell’ironia in questo…

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